Sten "Hyo aka Dr. Hebime"
2007-06-11 17:18:30 UTC
L'ineguale traduzione di Good Omens
"Buona Apocalisse a tutti!", punto esclamativo, è la traduzione del
titolo di Good Omens, romanzo scritto a due mani da Terry Pratchett e
Neil Gaiman. I due sono esperti di astruserie erudite, musica
d'avanguardia, occultisti del Novecento, tecnologie nucleari ed
elettroniche e quindi hanno un bel retroterra colto. Questo retroterra
emerge abbondantemente in questa storia, dove entra allegramente nella
trama.
Il traduttore e' Luca Fusari, e la sua traduzione e' diseguale. Mentre
sa tradurre espressioni gergali come 'Nam per Vietnam, slang e altri
casi, commette errori scolastici come "silicon chip" (chip di silicio)
che viene tradotto come "chip di silicone (pag. 334), Phaeton
(Fetonte) che diventa Fetone (se è un errore di stampa, viene ripetuto
due volte a pag. 93. Potrebbe essere un errore di stampa. In una delle
ultime pagine ricordo di aver letto un "coscenziosamente", senza una
'i'),
Ma ci sono altri errori di tono e di resa della storia: per
cominciare, manca il tono aulico-arcaico, alla Brancaleone, del
linguaggio dei libri antichi, o dell'ortografia arcaica alla "Sao ke
kelle terre". Si perde molto colore a tralasciarlo. (Tanto piu' che
l'angelo è un bibliomane).
A pag. 161 viene commesso un errore macroscopico di comprensione del
testo originale.
La frase incriminata è "Many people, meeting Aziraphale for the first
time, formed three impressions: that he was English, that he was
intelligent, and that he was gayer than a tree full of monkeys on
nitrous oxide. Two of these were wrong: Heaven is not in England [...]
and angel are sexless [...]".
Mentre "nitrous oxide" e' reso correttamente come "gas esilarante" la
più semplice parola "gay", ammette diversi significati: oltre al
letterale "vivace", può essere tradotto/non tradotto come, beh, "gay".
La frase successiva rende chiaro il significato. Purtroppo, la
traduzione scelta nel volume che ho acquistato è "vivace".
Un'altra perdita di senso è il nome del Cerbero, del segugio infernale
che viene spedito ad Adam. Il segugio si apposta in un cespuglio
vicino e attende, inosservato, che il ragazzo pronunci il nome che
indicherà il suo destino (del cane).
In originale, Adam/Adamo, che si aspetta proprio un cane come regalo
di compleanno, dice, in quel momento critico, "I'll call him Dog"
(lett.: "Lo chiamerò Cane"). Questa scelta ha un effetto magico e un
significato: il primo è quello del ridurre un essere sovrannaturale
alla quotidianità estrema, l'altro ricorda Adamo che dà i nomi agli
animali. Tuttavia, a pag. 85, la traduzione e' "Lo chiamerò Dog".
Anglofilo. ^^;
Alcune scelte di traduzione sono interessanti:
il segugio infernale è definito un cerbero (e questo mi va bene);
l'auto di Newt Pulsifer (Newt=girino, abbreviazione di Newton, un pun
che si è perso; anche Pulsifer è un complicato gioco di parole con
Lucifero e Pace) viene chiamata Jesse James. In originale era Dick
Turpin, nome di un bandito inglese. Si poteva anche scegliere Robin
Hood, ma qui il senso è stato mantenuto, almeno per chi non conosce il
personaggio inglese. Si e' solo persa una nota di colore locale.
Il linguaggio dialettale e stretto di Shadwell non è stato tradotto.
Penso che sia quasi intraducibile, a meno di non scegliere, forse,
qualche cadenza dialettale nostrana. Ma, in tal caso, la scelta
diventa molto discutibile e bisogna dare atto che fargli dire "brut
terun" non è, probabilmente, pensabile. (Il personaggio ce l'ha con
l'Inghilterra meridionale: la storia si svolge in Inghilterra, appunto
e non in Italia).
Alcuni giochi di parole sono semplicemente ignorati, senza cercare
battute sostitutive, per quanto idiote possano essere (p. 208:
"Nutter", cognome, e "nut", gergale per "mad", matto). Non posso
capire se è stato ignorato deliberatamente o se e' sfuggito al
traduttore.
Tradotto bene, invece, il gioco di parole a pag. 328.
Qualche critica alla tipografia: "Spa" a pag. 177 scritto in caratteri
piu' grandi (non è uno degli scherzi di Pratchett ma un errore
tipografico),
"Lifestyle" scritto "Lifestyl"e,
e sono presenti altri errori.
Conclusione:
Il traduttore conosce lo slang americano e i film, viceversa mostra
conoscenze piu' carenti di cultura classica e lettere antiche.
Conoscenze che talvolta sono importanti.
Talvolta mostra invece disattenzione. Altre volte non coglie lo
spirito delle battute.
Il senso a grandi linee della storia regge, ma ci sono vari passaggi
in cui si perde lo humour.
In altri casi, il biasimo ricade sui correttori di bozze.
Forse una storia scritta a due mani richiede due traduttori?
In alternative, consultare altri bibliomani ... in Italia non c'e'
solo Umberto Eco.
Bye
S.
"Buona Apocalisse a tutti!", punto esclamativo, è la traduzione del
titolo di Good Omens, romanzo scritto a due mani da Terry Pratchett e
Neil Gaiman. I due sono esperti di astruserie erudite, musica
d'avanguardia, occultisti del Novecento, tecnologie nucleari ed
elettroniche e quindi hanno un bel retroterra colto. Questo retroterra
emerge abbondantemente in questa storia, dove entra allegramente nella
trama.
Il traduttore e' Luca Fusari, e la sua traduzione e' diseguale. Mentre
sa tradurre espressioni gergali come 'Nam per Vietnam, slang e altri
casi, commette errori scolastici come "silicon chip" (chip di silicio)
che viene tradotto come "chip di silicone (pag. 334), Phaeton
(Fetonte) che diventa Fetone (se è un errore di stampa, viene ripetuto
due volte a pag. 93. Potrebbe essere un errore di stampa. In una delle
ultime pagine ricordo di aver letto un "coscenziosamente", senza una
'i'),
Ma ci sono altri errori di tono e di resa della storia: per
cominciare, manca il tono aulico-arcaico, alla Brancaleone, del
linguaggio dei libri antichi, o dell'ortografia arcaica alla "Sao ke
kelle terre". Si perde molto colore a tralasciarlo. (Tanto piu' che
l'angelo è un bibliomane).
A pag. 161 viene commesso un errore macroscopico di comprensione del
testo originale.
La frase incriminata è "Many people, meeting Aziraphale for the first
time, formed three impressions: that he was English, that he was
intelligent, and that he was gayer than a tree full of monkeys on
nitrous oxide. Two of these were wrong: Heaven is not in England [...]
and angel are sexless [...]".
Mentre "nitrous oxide" e' reso correttamente come "gas esilarante" la
più semplice parola "gay", ammette diversi significati: oltre al
letterale "vivace", può essere tradotto/non tradotto come, beh, "gay".
La frase successiva rende chiaro il significato. Purtroppo, la
traduzione scelta nel volume che ho acquistato è "vivace".
Un'altra perdita di senso è il nome del Cerbero, del segugio infernale
che viene spedito ad Adam. Il segugio si apposta in un cespuglio
vicino e attende, inosservato, che il ragazzo pronunci il nome che
indicherà il suo destino (del cane).
In originale, Adam/Adamo, che si aspetta proprio un cane come regalo
di compleanno, dice, in quel momento critico, "I'll call him Dog"
(lett.: "Lo chiamerò Cane"). Questa scelta ha un effetto magico e un
significato: il primo è quello del ridurre un essere sovrannaturale
alla quotidianità estrema, l'altro ricorda Adamo che dà i nomi agli
animali. Tuttavia, a pag. 85, la traduzione e' "Lo chiamerò Dog".
Anglofilo. ^^;
Alcune scelte di traduzione sono interessanti:
il segugio infernale è definito un cerbero (e questo mi va bene);
l'auto di Newt Pulsifer (Newt=girino, abbreviazione di Newton, un pun
che si è perso; anche Pulsifer è un complicato gioco di parole con
Lucifero e Pace) viene chiamata Jesse James. In originale era Dick
Turpin, nome di un bandito inglese. Si poteva anche scegliere Robin
Hood, ma qui il senso è stato mantenuto, almeno per chi non conosce il
personaggio inglese. Si e' solo persa una nota di colore locale.
Il linguaggio dialettale e stretto di Shadwell non è stato tradotto.
Penso che sia quasi intraducibile, a meno di non scegliere, forse,
qualche cadenza dialettale nostrana. Ma, in tal caso, la scelta
diventa molto discutibile e bisogna dare atto che fargli dire "brut
terun" non è, probabilmente, pensabile. (Il personaggio ce l'ha con
l'Inghilterra meridionale: la storia si svolge in Inghilterra, appunto
e non in Italia).
Alcuni giochi di parole sono semplicemente ignorati, senza cercare
battute sostitutive, per quanto idiote possano essere (p. 208:
"Nutter", cognome, e "nut", gergale per "mad", matto). Non posso
capire se è stato ignorato deliberatamente o se e' sfuggito al
traduttore.
Tradotto bene, invece, il gioco di parole a pag. 328.
Qualche critica alla tipografia: "Spa" a pag. 177 scritto in caratteri
piu' grandi (non è uno degli scherzi di Pratchett ma un errore
tipografico),
"Lifestyle" scritto "Lifestyl"e,
e sono presenti altri errori.
Conclusione:
Il traduttore conosce lo slang americano e i film, viceversa mostra
conoscenze piu' carenti di cultura classica e lettere antiche.
Conoscenze che talvolta sono importanti.
Talvolta mostra invece disattenzione. Altre volte non coglie lo
spirito delle battute.
Il senso a grandi linee della storia regge, ma ci sono vari passaggi
in cui si perde lo humour.
In altri casi, il biasimo ricade sui correttori di bozze.
Forse una storia scritta a due mani richiede due traduttori?
In alternative, consultare altri bibliomani ... in Italia non c'e'
solo Umberto Eco.
Bye
S.